giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale


L'immagine è "Il murale della pace" del pittore avellinese di fama internazionale Ettore De Conciliis.

L'opera si trova presso la Chiesa di san Francesco ad Avellino.

lunedì 21 dicembre 2009

Meno male che ai tempi di Pasteur non c'era Internet...




.. avremmo rischiato di curarci ancora con le "sanguette"






lunedì 14 dicembre 2009

Privatizzazione Aria


Dopo il "decreto Ronchi" sulla privatizzazione dell'acqua pare che arriverà il “decreto Rantoli” sulla privatizzazione dell’aria.

sabato 12 dicembre 2009

Vittime di Mafia e giustizia ingiusta


Mi è giunto un commento a un vecchio post sulle vittime di Mafia che vi trascrivo:

"Sono il fratello di GRAZIELLA CAMPAGNA, ragazza di appena 17 anni uccisa dalla mafia nel 1985 e uccisa più volte nel corso degli anni dal potere politico mafioso che ha permesso di fare leggi che favoriscono la mafia.

Oggi 11 Dicembre 2009 ho appreso la notizia che Alberti Gerlando uno dei carnefici di mia sorella,condannato al carcere a vita, ha avuto il beneficio da parte del tribunale di Sorveglianza al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in provincia di Messina ed esattamente nel comune di Falcone ove a suo tempo dimorava come latitante.

Questo avviene esattamente alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione di GRAZIELLA (regalo da parte dello Stato).

Come cittadino Italiano non mi riconosco in questo stato, mi sento istigato a non
osservare e rispettare le leggi, perseguitato dalla giustizia a non credere in essa; viene offesa la costituzione Italiana che è la legge fondamentale di quel poco di Stato che nè rimasto,si è arrivati al punto di capire che l'uomo è inferiore agli animali.

Di quanto sta accadendo in questi ultimi anni solo chi è amante e assetato di giustizia può fare qualcosa affinchè questo Stato ritorni alla normalità nel bene dei nostri figli che sono il fuuro di questo Mondo.

Non dimentichiamo che abbiamo il sacro dovere, che come i nostri avi hanno consegnato la terra pulita e ordinata, così la dobbiamo trasmettere ai nostri
figli.

Di quanto sopra detto, in onore di tutte le vittime di mafia e del terrorismo.

11 novembre 2009

firmato Piero Campagna ".

La lettera non ha bisogno di commenti ma è opportuna qualche precisazione.

L' assassinio di questa ragazza, colpevole solo di aver avuto la sfortuna di stirare la giacca con i documenti dimenticati da un latitante, fu commeso nel 1985 ma il responsabile dell'omicidio non usufruirà degli arresti domiciliari dopo aver scontato oltre 20 anni di carcere, come si potrebbe erronemante pensare.

La Corte di Assise lo ha infatti condannato all'ergastolo solo nel 2004 ed è grazie all’indulto che uscirà dal carcere dove scontava altre condanne ma non l'ergastolo per l’omicidio di Graziella. L’ordinanza di custodia cautelare, che lo avrebbe dovuto lasciare in carcere fino all’appello, era già stata annullata il 23 settembre per decorrenza dei termini.

Una vicenda giudiziaria grottesca e malsana spiegata nel dettaglio in questo articolo di Michele Gargiulo

lunedì 23 novembre 2009

Presentazione a Milano di Nessuna Pietà



Martedi 1 dicembre 2009 alle ore 18.30 presso la "Feltrinelli Libri e Musica" in Piazza Piemonte a Milano, nuova presentazione di Nessuna Pietà.

Canteranno e soneranno Ambramarie, Stefano Bollani, Cisco e Nicola Pecci.

Presenteranno il progetto: Marco Vichi e Luca Scarlini

Ne parlerà con gli autori: Luca Crovi

lunedì 16 novembre 2009

Negazionismo, 11 settembre e Influenza suina




C'è un legame tra negazionismo, complottismo dell' 11 settembre e rivelazioni sensazionali sull'influenza suina e i suoi "velenosissimi" vaccini ?

Sembrerebbe di si, se gli stessi siti e gli stessi personaggi con la medesima prevedibile, banale puntualità decidono di dedicarsi immancabilmente alle stesse bufalate.

Parliamo delle stesse “menti” abituate a vedere ovunque occulti e malefici complotti e piani internazionali orditi dalle solite potenti lobbies che alle nostre spalle gestiscono i destini del mondo.

E per fortuna che Internet ha dato voce a questi indomiti ambasciatori della "contro-informazione" e del "pensiero alternativo" che quotidianamente, prolissamente e ostinatamente ci informano che la Shoah è una truffa, che nessun aereo è caduto sul Pentagono, che il virus dell’influenza suina è stato elaborato in laboratorio dalle multinazionali farmaceutiche per vendere i vaccini, come in un film di James Bond degli anni sessanta....

E in questo marasma di notizie incontrollate il parere del virologo o dell’ infettivologo, che per mestiere studiano virus e infezioni, diventa trascurabile rispetto alle rivelazioni sensazionali del santone di turno che ci svela i suoi terribili segreti, guadagnandosi le prime posizioni tra i link più cliccati della rete.

Cosa spinga a preferire al parere dell’esperto, oggettivamente riconosciuto come tale, quello di un illustre sconosciuto che improvvisamente acquisisce popolarità, consenso oltre al titolo di "professore" attribuitogli ad honorem dalla comunità filocomplottista del web ? Misteri del Nuovo Millenio....


Nella foto in alto bufala al pascolo

mercoledì 4 novembre 2009

Notti Ritrovate 2009

Dal 16 al 23 novembre 2009: Appuntamento al carcere borbonico di Avellino con "i viaggi della letteratura nel cinema" il tema della settima edizione di "Le notti ritrovate"

Il cartellone degli appuntamenti su Agendaonline:

http://www.agendaonline.it/eventi/campania/nottiritrovate-avellino.htm

Il Ku Klux Klan anche in Italia: Stevem scarz a' fetient !

Il Ku Klux Klan anche in Italia: dalle mie parti si dice

martedì 27 ottobre 2009

Il libro della settimana: Vite dei Cesari


Raramente lo faccio ma questa settimana voglio consigliarvi un libro di grandissima attualità: Vite dei Cesari di Svetonio ...

Buona lettura

martedì 13 ottobre 2009

A Chi Tanto A Chi Niente di Michele Vietri

Uno spezzone del documentario del poliedrico Michele Vietri, mio grandissimo amico, dedicato a Camillo Marino e al suo Festival che non c'è più ... come tante cose belle della mia adolescenza

venerdì 19 giugno 2009

Nessuna Pietà

Il 25 giugno esce in libreria "Nessuna Pietà" edito da Salani.

Il progetto Nessuna pietà nasce dall’idea di Marco Vichi e Luca Scarlini di utilizzare l'arma della musica per tradurre in canzoni grandi tragedie dell’umanità, a partire dal genocidio dei pellirossa fino al grande flagello dell’emigrazione, passando per il campi di sterminio, la bomba di Hiroshima, i gulag, i desaparecidos, in una spietata cronologia dell'orrore…

I testi delle canzoni sono di Marco Vichi, le musiche di Nicola Pecci .

DAGO, il nome del gruppo, è una parola che indicava con disprezzo gli emigranti negli Stati Uniti all’inizio del Novecento. Un Dago racconta oggi i drammi e le ingiustizie della Storia.
Al CD è allegato un libro scritto a più mani a cura di Luca Scarlini con prefazione di Carlo Lucarelli.

Il disco

* Grande Spirito, Piero Pelù, Nicola Pecci sullo sterminio dei pellirossa

*Eterna memoria, Ginevra Di Marco sulla condizione degli schiavi d’America,

*Jawhol, Alessandro Ledda, Nicola Pecci sui campi di sterminio nazisti,

*belpaese, Luca Scarlini sulla seduzione del potere e i totalitarismi,

*Dormi bambino, Nicola Pecci sulla bomba atomica di Hiroshima,

*Popolo sovrano, Cisco sui gulag sovietici,

*La vostra guerra, Nicola Pecci sulle vicende dei desaparecidos,

*In mezzo al mare, AmbraMarie sui drammi vissuti dai bambini, sempre e comunque vittime di tutti i conflitti

* Il mio dovere, Federica Camba, Nicola Pecci sull’attentato alle Torri Gemelle,

*Addio Amore, Stefani Bollani canto di un nuovo emigrante africano


Il libro

*Introduzione di Carlo Lucarelli

*Native American View di Joy Harjo (traduzione di Laura Coltelli)

*Lara di Bernardine Evaristo

*La negazione di Francesco Rotondi

*Il verbo e il nerbo: Benito Mussolini e la seduzione delle masse di Luca Scarlini

*Gen di Hiroshima Live at Disneyland di Gianluca Coci

* Stalin: quando il terrore diventa spettacolo di Gian Piero Piretto

* Patotas di Massimo Carlotto

*Transformer di Giulio Cederna

*Parola di Allah, un'intervista a Dio di Hamid Ziarati

*L'albero di Igiaba Scego

Una parte degli incassi sarà devoluto ai progetti di Emergency

sabato 13 giugno 2009

Ronde nere: siamo alla follia di stato !


Grazie a un disegno di legge degno della peggiore dittatura sudamericana, dopo le ronde padane spuntano anche le ronde nere, patetiche squadracce estremiste in tenuta neonazista.
Ma è possibile che gli italiani siano disposti a tollerare tutto ?

Qui i dettagli sulla ennesima penosa vicenda

sabato 30 maggio 2009

Il negazionista Faurisson fa da spalla a un comico francese

Robert Faurisson, travestito da ebreo, fa da spalla a un comico francese.

Veste i panni di presidente della "Association des beaux-frères et belles-sœurs de déportés", tentando di ridicolizzare la memoria degli ebrei sterminati nei campi di sterminio nazisti.

Va riconosciuto a Faurisson che, pur non riuscendo a essere comico, riesce almeno ad essere ridicolo.... per la verità ci riusciva anche quando cercava di essere serio.

Auguri a Faurisson per questa sua nuova carriera i cui prodromi erano nell'aria e se dovesse decidere di allestire una compagnia non avrà difficoltà a trovare guitti, giullari............e copioni

sabato 25 aprile 2009

Dalla strada alla penna....


Se passeggiando per Perugia un tipo simpatico, con una borsa a tracolla vi chiede di acquistare un suo libro con lo stesso spirito con il quale vi chiedono di acquistare un pacchetto di fazzolettini, non lo ignorate.


Si chiama Gianluigi Venditti e il suo libro è stata una inaspettata e piacevole sorpresa


"Ho scelto di scrivere fiabe e poesie e di proporle direttamente per
strada, nelle stazioni ferroviarie, nelle bancarelle e nelle piazze per il
piacere di sentirmi il sapore della vita addosso mentre i miei pensieri carichi
di nostalgia risuonano sordi nelle orecchie della gente... "

Gainluigi, ti dedicherò un post migliore, ma scusami adesso vado di fretta anch'io.....

Complimenti


venerdì 6 marzo 2009

Franco Cardini sul negazionismo


Lo storico Franco Cardini, nel contesto di un più ampio articolo, ha recentemente espresso con estrema chiarezza il suo pensiero sul cosiddetto “negazionismo” dell’Olocausto.

Da diversi anni attento alla questione, mi permetto di trascrivere alcuni passi di questo interessantissmo contributo.

Franco Cardini, Professore Ordinario di Storia Medievale all' Universita di Firenze, articola schematicamente il suo punto di vista in 7 punti chiave che trascrivo integralmente:

Primo: la shoah è una realtà immensa, spaventosa e incontrovertibile, comprovata da documenti e testimonianze che possono senza dubbio venir riconsiderati e all’interno dei quali possono anche trovarsi errori e perfino falsificazioni, che tuttavia non sono praticamente suscettibili di attenuare in modo sensibile le enormi responsabilità di chi tali delitti concepì e attuò e di chi ne fu esecutore o complice.

Secondo: la shoah può e dev’essere oggetto di studio attento e spregiudicato come qualunque altro avvenimento storico; se nel corso delle ricerche avvenga d’imbattersi in errori, falsificazioni, valutazioni inesatte sul numero delle vittime o altro, è dovere degli studiosi segnalarlo e della società civile accogliere criticamente tali rilievi.

Terzo: dando per scontato che qualche fanatico antisemita possa travestirsi da studioso con lo scopo da screditare la causa ebraica, quella sionista o quella israeliana attraverso un tentativo di destituzione di credito della shoah, la comunità dei ricercatori professionisti ha tutti gli strumenti per smascherarlo e la società civile il diritto e il dovere di metterlo al bando.

Quarto: premesso il punto precedente, nessuno può essere autorizzato a istituire un processo alle intenzioni contro chi s’impegni nello studio della shoah dando per scontato che questo o quell’eventuale ridimensionamento di alcuni episodi che la riguardano sia frutto di disonestà e di preconcetto antisemitismo.

Quinto: è inaccettabile, nonostante sia già accaduto in alcuni paesi, che si stabilisca per legge un’interpretazione “canonica” e “definitiva” della storia, dichiarando crimine qualunque deroga da essa; ciò corrisponde a un intollerabile attentato alla libertà di pensiero (in seguito a queste leggi aberranti si sono arrestati in Austria David Irving e in Germania non solo il sessantasettenne Ernst Zuendel, ma perfino la sua legale, avvocatessa Sylvia Stolz).

Sesto: l’antisemitismo è una cosa precisa, cioè la tesi che esista uno specifico razziale comune ed esclusivo a tutti gli ebrei e che esso sia biologicamente e deterministicamente malvagio, inferiore e criminale; l’eventuale limitazione della portata della shoah e al limite la sua negazione possono essere ingiustificate, irragionevoli e demenziali e magari possono servire da pretesto per introdurre temi antisemiti, ma in sé e per sé non hanno con l’antisemitismo nulla a che fare (al punto che un cattivo “uso della shoah” e stato condannato da studiosi che sono tuttavia ebrei, quali Norman G. Finkelstein).

Settimo: pur essendo indubbio che dietro al “revisionismo-negazionismo” possano celarsi, in certi casi, istanze antisioniste e antisemite, il sistematico processo alle intenzioni e il ricorso al ricatto-intimidazione (“dici questo, allora sei antisemita”) sono sempre e comunque inaccettabili sia come metodo, sia come sistematico strumento di risposta. Sono inaccettabili sul piano morale perchè disonesti e su quello tattico-strategico perchè controproducenti. In particolare, è evidente che la critica alle scelte di questo o di quel governo israeliano non può e non deve esser pregiudizialmente sospetta di aver nulla a che fare con il razzismo e con l’antisemitismo. Il giorno che la critica alla dirigenza israeliana, o anche alla sua opinione pubblica, divenisse meno lecita di quella alle dirigenze e/o alle opinioni pubbliche francesi, canadesi o lituane, ci si troverebbe di fronte a un allarmante caso di razzismo alla rovescia.

Cardini pone quindi l’accento sull’effetto boomerang di una scriteriata legislazione liberticida che in vari paesi punisce addirittura con la carcerazione chi nega l’Olocausto:

Ebbene, state tutti in campana, perchè è vero: lo si chiami come si vuole, ormai il “revisionismo-negazionismo” sta facendo silenziosamente breccia; cresce il numero di chi non osa ammetterlo, ma viene impressionato e turbato da certe argomentazioni. Cresce il numero di chi in pubblico afferma una cosa e in privato sostiene esattamente il contrario. E sapete perchè? Per il fatto che se ne perseguitano i sostenitori e che li si condanna senza dar loro il diritto di parlare e senza controbattere. Ma in questo modo si crea nell’opinione pubblica la crescente sensazione che se ne abbia paura, e che essi stiano dicendo cose vere: e, questo sì, può costituire la premessa a una nuova ondata di pregiudizio antisemita, anche se è difficile immaginare sotto quali forme potrebbe presentarsi.”

Auspica inoltre un diverso atteggiamento più razionale e pacato da parte della storiografia ufficiale

“Io credo che “revisionismo” e “negazionismo” siano tigri di carta. Intendo dire che non mi stupirebbe se alcune argomentazioni sostenute dai loro fautori fossero in grado di precisare e magari di ridimensionare questo o quel particolare della tragedia dello sterminio. Ma l’orrore delle leggi razziali, della privazione dei beni e della libertà, del sistema schiavistico- concentrazionario, degli assassini e delle sevizie, non ne verrebbe nella sua sostanza scalfito. Esiste però un modo solo per cancellare il revisionismo e il negazionismo impedendo ai loro sostenitori di atteggiarsi a vittime della verità. Affrontare razionalmente e pacatamente le loro tesi, confutarle, distruggerle; e con ciò definitivamente screditare chi se ne fa araldo. A me non interessa che il vescovo Williamson subisca sanzioni o condanne. Desidero che mi dimostri quanto afferma con prove documentarie certe, se può. Lo faccia davanti a una commissione di esperti scelta con criteri sicuri. O taccia e si vergogni. Questo è il solo modo per cancellare per sempre i calunniatori della shoah. Israele e il mondo ebraico hanno tutto l’interesse a imporre questo confronto: che sarebbe, anche massmedialmente, un formidabile spettacolo. Che cosa stiamo aspettando? "
........................
Giunge a proposito la considerazione di un brillante giurista che recentemente mi ha scritto

"Il diritto, insegnava Luhmann, deve essere parsimonioso nel punire poichè la
sanzione, ribadendo forzosamente il contenuto della regola violata, mostra anche
che essa non gode di una cogenza garantita semplicemente dal suo contenuto"

Qui l'articolo originale di Franco Cardini

domenica 22 febbraio 2009

Addio Don Michele

Per noi è gia Piazza Don Michele Grella.......

martedì 10 febbraio 2009

Maroni e gli immigrati: idee poco chiare


Il nostro Ministro degli Interni non ha le idee molto chiare.

Parlando del decreto sugli immigrati cerca di precisare:

"Non abbiamo introdotto alcun obbligo di denuncia dei clandestini da parte dei
medici, abbiamo semplicemente eliminato il divieto della possibilità della denuncia”
e continua

"Nel 1998 è stato introdotto il divieto per i medici di segnalare i clandestini. Si arrivava così all'aberrazione che un medico che voleva segnalare un clandestino commetteva un reato. C'è stata un grande mistificazione su questo. Giornali come 'La Repubblica' e il 'Corriere della sera' (...) hanno messo in prima pagina una cosa non vera scrivendo che c'era l'obbligo di denuncia. E' falso. Se il medico non vuole denunciarlo non lo fa, ma non è giusto punire un medico che magari vuole segnalare alla polizia un clandestino ferito da una ragazza che ha stuprato"


La questione, che il ministro evidentemente non conosce, è che esiste un articolo che recita:

“Chiunque, avendo nell’esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d’ufficio, omette o ritarda di riferirne all’Autorità indicata nell’art.361, è punito con la multa fino a £.1.000.000. Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale”

Ne deriva che la sanzione prevista per l’omissione del referto non è applicabile allorquando il referto esponga la persona assistita a procedimento penale.
Il principio alla base di questa discutibile legge è che il diritto alla salute del cittadino, anche qualora abbia commesso un reato, è da ritenersi prioritaria rispetto al dovere di collaborazione del medico con la giustizia.

Il problema è che il medico non può segnalare il “clandestino ferito da una ragazza che ha stuprato" non perché clandestino ma perché stupratore.

Anche se venisse approvato questo pessimo emendamento, sulla base della legislazione vigente, “lo stupratore clandestino” la farebbe comunque franca.

Ma a Maroni darà più fastidio sapere che questo criminale non potrà essere denunciato perchè stupratore o perchè clandestino? La seconda.

sabato 7 febbraio 2009

Siamo medici e infermieri, non siamo spie !


Il legame criminale tra medicina e stato non è stata prerogativa esclusiva del nazismo.
Oltre ai medici dei lager di Hitler, nella Russia di Stalin gli psichiatri internavano nei manicomi i dissidenti politici, nel Cile di Pinochet i medici torturavano i prigionieri, in Sudafrica falsificavano i documenti dei negri uccisi sotto tortura, in Turchia pianificavano lo sterminio degli Armeni, in Perù eseguivano la sterilizzazione coatta degli indigeni. Nell’Italia fascista professori universitari si prestavano a fornire presunte basi scientifiche alle farneticazioni razziali del regime.

Ancora oggi chirurghi cinesi asportano ai condannati a morte organi da trapiantare* e medici militari americani partecipano alle torture dei prigionieri in Iraq, Afghanistan e a Guantanamo**…….

In Italia un partito di governo razzista e xenofobo sollecita i medici a denunziare quegli immigrati clandestini che chiedono loro aiuto.

Stiamo attenti !

Anche se non ci chiedono ancora di diventare dei Mengele, ci propongono di fatto una collaborazione con lo Stato eticamente e deontologicamente criminosa. Ci chiedono di diventare protagonisti di un progetto politico illiberale che niente ha a che fare con quei "principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzeremo mai le nostre conoscenze"***



Medici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) lanciano un appello alla società civile per chiedere ai senatori di respingere l’emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria.

Siamo medici e infermieri, non siamo spie !

Firma l'appello

http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/comunicati_stampa.asp?id=1944



*Ufficiale: la Cina ammette che i condannati a morte sono la base del traffico di organi
**Miles SH: Abu Ghraib: its legacy for military medicine. The Lancet, Volume 364, Issue 9435, Pages 725-729S.
*** Giuramento di Ippocrate

sabato 31 gennaio 2009

Avellino dimenticata e abbandonata


Questa è una chiesa della quale, confesso, ignoravo persino l'esistenza. Eppure è la più antica della città, almeno tra quelle ancora esistenti.

E' la Chiesa di San Nicola dei Greci comunemente nota come Chiesa di San Nicolillo: un edificio del X secolo, edificato durante l'assedio a Capua da parte dell'esercito bizantino, attualmente in pessime condizioni.

Di rito greco ortodosso, la chiesa fu frequentata dalla comunità bizantina anche durante l'occupazione longobarda della città.

Ecco quel che ne rimane, tra i calcinacci e gli immancabili sacchetti della spazzatura.

martedì 27 gennaio 2009

Il vescovo negazionista:nihil novi sub sole


Hanno fatto scalpore le esternazioni di Richard Williamson, il vescovo negazionista lefebvriano che nega l’esistenza delle camere a gas hitleriane.
In tanti si meravigliano ma a torto.
L'ultratradizionalismo cattolico ovvero l’integralismo cattolico è storicamente antisemita, per motivazioni teologiche piuttosto che razziali, ma antisemita.
Non ne fa mistero, precisando soltanto che la definizione di antisemitismo dovrebbe essere sostituita con quella più corretta di antigiudaismo teologico.

Su questo substrato dottrinale che si rifà ad una giudeofobia millenaria propria non solo di una parte del cattolicesimo preconciliare ma anche di altre confessioni cristiane, si è innestata una nota corrente negazionista che si è affiancata alle altre di diversa provenienza ideologica.

Adesso se ne parla tanto e con meraviglia ma vi assicuro nihil novi sub sole….