tag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post2791300181987055627..comments2023-04-27T11:33:00.184+02:00Comments on IL BLOG DI FRANCO ROTONDI: Replica a Carlo MattognoFrancesco Rotondihttp://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comBlogger36125tag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-51891529140388535852013-10-29T12:39:02.872+01:002013-10-29T12:39:02.872+01:00La ringrazio. Certo che più si leggono scritti neg...La ringrazio. Certo che più si leggono scritti negazionisti, più si ha l'impressione di affogare in così tanti dettagli che ci si scoraggia... il testimone x dice di aver visto una camera a gas lunga 10 metri, il testimone y la vide invece lunga 200 metri... dunque nessuno vide nulla. Messa così, verrebbe voglia quasi di credere che non ci fu nulla di nulla. Anche perché sarebbe di gran lunga più bello. Nessun bambino gasato, tanto per fare un esempio (e ora che sono mamma, so molto più di prima cosa possa significare un bambino gasato). Ma resterebbe comunque la deportazione, la reclusione, e la (inspiegabile se non finalizzata allo stermino) separazione delle famiglie. <br />Tiziananoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-38365417381283192152013-10-28T21:51:15.586+01:002013-10-28T21:51:15.586+01:00Brugioni D.A., Poirier R.G., The Holocaust Revisit...Brugioni D.A., Poirier R.G., The Holocaust Revisited: A Retrospective Analysis of the Auschwitz-Birkenau Extermination Complex, Central Intelligence Agency, Washington 1979Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-81615290295837377112013-10-28T13:00:04.088+01:002013-10-28T13:00:04.088+01:00Buon giorno,
avrei una domanda: leggendo Mattogno ...Buon giorno,<br />avrei una domanda: leggendo Mattogno e altri negazionisti/revisionisti vedo che si insiste molto sulle foto aeree di Auschwitz scattate dagli alleati intorno al 31 maggio-31 agosto 1944, che dimostrerebbero come l'eccidio degli ebrei ungheresi, arrivati in gran copia in quel periodo, non sia mai avvenuto: non c'è fumo, e se anche c'è non basta ad avvalorare la tesi delle fosse crematorie di cui parla fra gli altri Elie Wiesel. Di queste foto si occupano per caso anche gli storici cosiddetti ortodossi? A volte, ho l'impressione, ma magari sbaglio, che non sempre si risponda colpo su colpo ai negazionisti; i nomi di scampati a camere a gas già entrate in funzione, ad esmepio, li ho trovati solo o quasi solo sui loro siti, ed è così faclissimo per loro farli passare come falsi testimonii. Mi dà qualche dritta?<br />Grazie<br />TizianaTiziananoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-90056915836869026642010-12-12T18:49:36.628+01:002010-12-12T18:49:36.628+01:00La mia definizione non è "auterovole" ma...La mia definizione non è "auterovole" ma "esponente di spicco" e nell'ambito del cd "negazionismo" indiscutibilmente lo è.<br />Per quanto mi riguarda, tralasciando i singoli punti, io non credo in generale all'interpretazione complessiva che Mattogno dà della Shoah.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-70753215399421723762010-12-11T17:06:24.036+01:002010-12-11T17:06:24.036+01:00ho letto la risposta che Mattogno fa alla Pisanty ...ho letto la risposta che Mattogno fa alla Pisanty "l'irritante questione delle camere a gas da cappuccetto rosso a...aschwuiz"<br />bene non mi sembra che Mattogno possa essere classificato come autorevole negazionista, visto che ho notato alcuni errori di traduzione<br />tra cui parla della parola inverno(winter)ma che in quella frase assolutamante non c'è<br />poi parla della inattendibilità delle testimonianze tra cui:<br />Gestern, che si esagera nelle citazioni, ma la testimonianza del Barone von Otter e confermaa dal ministero degli esteri svedese( quindi improbabile che l'incontro tra i due personaggi non sia mai avvenuta, cosa che Mattogno dice)<br />del Vescovo Dibelius che non spiega assolutamente dove sia inattendibile, come tra l'altro Karsky<br />poi ci sono molti dubbi sulla "tortura" di HossAlessionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-82620514009373540642010-02-18T18:33:07.864+01:002010-02-18T18:33:07.864+01:00Conosco il libro della Pisanty.
Sicuramente un sag...Conosco il libro della Pisanty.<br />Sicuramente un saggio interessante.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-88879155627692454122010-02-16T17:23:47.286+01:002010-02-16T17:23:47.286+01:00Ho letto alcune parti del lavoro della dott.ssa Va...Ho letto alcune parti del lavoro della dott.ssa Valentina Pisanty :"L'irritante questione delle camere a gas".Io non sono uno storico, nè pretendo di esserlo. Cerco solo di capire. E mi pare di aver capito che le metodologie interpretative dei negazionisti sono tutt'altro che infallibili...Mi permetto di citare la Pisanty : "Ma se la constatazione di fatti sorprendenti che lo costringono a rivedere le ipotesi<br />precedentemente accettate fa parte dei compiti dello storico, allora che cosa distingue il revisionista<br />in senso proprio dal negazionista? Non tanto la propensione a dubitare, comune a entrambi,<br />quanto il modo con cui risolvere la tensione interpretativa provocata dal dubbio epistemologico. Lo<br />storico accorto sa che la sua sorte professionale è di convivere<br />con il dubbio e, per quanto faccia di tutto per ricostruire un quadro indiziario che si accosti il più possibile a una ideale verità dei fatti, non si scoraggia di fronte alle innumerevoli mini-sconfitte<br />che incontra sul suo cammino. Anche quando lavora su una certa ipotesi storiografica ...mantiene aperte sullo sfondo le<br />altre possibilità, a meno che queste ultime non siano completamente falsificate da altri frammenti documentari.<br />Al contrario, il negazionista cerca la scorciatoia: crea scompiglio nell'interpretazione dei<br />documenti, ma non in omaggio al principio del fallibilismo, bensi allo scopo di approfittare<br />dell'allentamento delle maglie interpretative per infilarvici di soppiatto la sua tesi. Avvenuto<br />l'innesto, la ricerca si arresta bruscamente e al precedente ermetismo subentra il più chiuso dei<br />fondamentalismi. A questo punto, ogni nuovo indizio documentario diventa una potenziale<br />minaccia e viene evitato scrupolosamente. A proposito dei suoi ex colleghi negazionisti, Pressac<br />scrive: "nell'istante in cui hanno accettato qualcosa come un fatto, questo diventa un'acquisizione<br />indubitabile e irreversibile.<br />In altre parole, i negazionisti hanno una visione assiomatica della storia. Non sopportano<br />l'imprecisione nelle testimonianze, sono allergici all'ambiguità e alla casualità dell'esperienza<br />umana: per questo motivo vanno alla ricerca della matrice comune di tutti gli errori che, nella loro<br />ottica, non possono che ricondurre a una qualche cospirazione. Posti gli assiomi del proprio<br />paradigma interpretativo – le camere a gas non sono mai esistite, non c'è stato lo sterminio, ecc. – il<br />negazionista passa a costruire un edificio fatto di frammenti di testi e di congetture che si spacciano<br />per verità assolute. A questo edificio mancano porte e finestre aperte verso il mondo esterno e il<br />percorso al suo interno è obbligato: non un labirinto o un castello, ma una piramide egizia al cui<br />interno è conservato il Segreto. Per uscire dalla metafora, il negazionista rifugge dall'azione<br />potenzialmente falsificante dell'esperienza successiva, ossia dall'emergere di nuove prove indiziarie<br />che potrebbero mettere a repentaglio la sua versione dei fatti.( mi scuso per la lunghezza della citazione, ma la ritenevo necessaria)Albertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-87492733224727150192010-02-11T17:54:42.998+01:002010-02-11T17:54:42.998+01:00>Negare l’olocausto – e credo che su questo lei...>Negare l’olocausto – e credo che su questo lei convenga con me – non equivale certo a negare che l’uomo sia sbarcato sulla luna<br /><br />Penso che la mia posizione sul negazionismo sia molto chiara...Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-34704365334463697252010-02-11T14:02:54.232+01:002010-02-11T14:02:54.232+01:00La mia è una reazione “di pancia” ,così come si di...La mia è una reazione “di pancia” ,così come si direbbe oggi. Riesco difficilmente a trattenere lo sdegno ed appellarmi alla ragione di fronte a simili rigurgiti, malcelati da improbabili pretese di accertare la verità storica. D’altra parte credo che la storiografia moderna abbia sufficienti mezzi per demolire teorie che si reggono su simili cavilli pseudoscientifici. Negare l’olocausto – e credo che su questo lei convenga con me – non equivale certo a negare che l’uomo sia sbarcato sulla luna.Albertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-80510004645162862302010-02-11T11:06:25.241+01:002010-02-11T11:06:25.241+01:00Caro Alberto,
penso che se un negazionista incita ...Caro Alberto,<br />penso che se un negazionista incita all'odio razziale vada punito, secondo le leggi vigenti.<br /><br />Se però qualcuno scrive o propaganda solo teorie sull'inesistenza delle camere a gas, senza che esistano elementi certi che dimostrino che quella persona inciti a "discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici,nazionali o religiosi" ritengo che non debba essere punito.<br /><br />E' leggittimo ritenere che alla base del negazionismo esista un sentimento profondamente antisemita. Ma questa è un'interpretazione, una chiave di lettura che si può anche non condividere.<br /><br />Il confine è in taluni casi molto labile ma il rispetto della libertà di parola è una conquista di civiltà talmente importante da non poter essere messa a repentaglio.<br /><br />Se condanniamo il nazismo non possiamo rischiare di imitarne alcune leggi e se una democrazia è forte non ha bisogno di leggi liberticide.<br />Che poi la nostra sia davvero un democrazia compiuta è un altro discorso....Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-19859694440305028652010-02-10T12:57:28.573+01:002010-02-10T12:57:28.573+01:00Appunto...Forse non mi sono espresso bene...Dovreb...Appunto...Forse non mi sono espresso bene...Dovrebbero essere previste pene severe per coloro che incitano all'odio razziale. Quelle "scellerate ideologie" si sorreggono proprio sull'odio razziale.Albertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-74158234412769464062010-02-08T22:58:12.322+01:002010-02-08T22:58:12.322+01:00Su questo punto non sono daccordo.
La libertà di ...Su questo punto non sono daccordo. <br />La libertà di parola deve valere per tutti, tranne casi particolari come a chi incita all'odio razziale.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-87204503035986344922010-02-08T16:36:04.338+01:002010-02-08T16:36:04.338+01:00Io sono favorevole ad una legge che punisca coloro...Io sono favorevole ad una legge che punisca coloro che si definiscono negazionisti. La libertà di parola non può essere presa come pretesto per bestemmiare nè per offendere la sensibilità di coloro che hanno vissuto direttamente questa tragedia e della quale portano ancora le conseguenze.Così come esiste nella costituzione della repubblica italiana il divieto di ricostituire il partito fascista, allo stesso modo dovrebbe essere prevista una pena severa per coloro che cercano ancora oggi di conservare quelle scellerate ideologie.Albertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-75711694531919477122010-02-04T23:39:50.979+01:002010-02-04T23:39:50.979+01:00Caro ospite,
i negazionisti non potendo negare l&#...Caro ospite,<br />i negazionisti non potendo negare l'assolutamente innegabile (la feroce persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti) tentano di negare solo alcuni aspetti dello sterminio degli ebrei: il numero dei morti, le camere a gas, la soluzione finale. <br />Tutto questo, a mio avviso, in un patetico e tentativo di riabilitazione del nazionasocialismo.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-83596496832015220552010-02-04T19:01:23.237+01:002010-02-04T19:01:23.237+01:00E le fotografie ed i video? Come fanno i negazioni...E le fotografie ed i video? Come fanno i negazionisti a sostenere che l'Olocausto non sia mai esististo a fronte di una quantità emorme di documentazione fotografica e filmata? Tutta invenzione? Le foto presenti sul sito http://www.yadvashem.org/ sono tutte false? Bastano quelle foto per demolire tutte le loro teorie assurde!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-65792965045337086602007-05-06T16:06:00.000+02:002007-05-06T16:06:00.000+02:00nihil novi sub sole compresa la maleducazionenihil novi sub sole compresa la maleducazioneFrancesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-49561785922177691462007-05-04T22:00:00.000+02:002007-05-04T22:00:00.000+02:00La replica di Carlo Mattogno la si puo' trovare al...La replica di Carlo Mattogno la si puo' trovare al seguente indirizzo:<BR/><BR/>http://www.aaargh.com.mx/fran/livres7/CMluna.pdfAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-15865546044005348262007-01-29T23:48:00.000+01:002007-01-29T23:48:00.000+01:00> il tuo libro che è molto interessante
Ti ringr...> il tuo libro che è molto interessante <br /><br />Ti ringrazio<br /><br />> Ti faccio però un appunto, nelle librerie il libro non si trova e l'ho ordinato alla casa editrice che me lo ha spedito dopo quasi un mese.<br /><br />Hai ragione. Ma l'appunto andrebbe fatto più che a me alla casa editrice. Cmq lo farò presenteFrancesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-29751700826782563352007-01-29T20:46:00.000+01:002007-01-29T20:46:00.000+01:00Ho letto la tua replica a Mattogno e già avevo let...Ho letto la tua replica a Mattogno e già avevo letto il tuo libro che è molto interessante e sono riuscito a seguire abbastanza tranne che nella parte finale dove forse eccede nella parte scientifica ma non è in generale noioso. Non ho letto il libro di Mattogno (ma lo farò) per cui non faccio commenti alla tua risposta.<br />Ti faccio però un appunto, nelle librerie il libro non si trova e l'ho ordinato alla casa editrice che me lo ha spedito dopo quasi un mese. Non è questo un invito alla lettura!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-7159567975508249762007-01-29T20:16:00.000+01:002007-01-29T20:16:00.000+01:00Prendo atto delle tue critiche così come di qualch...Prendo atto delle tue critiche così come di qualche apprezzamento.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-88653799970898373632007-01-28T19:32:00.000+01:002007-01-28T19:32:00.000+01:00Avevo intenzione di non scrivere più sui commenti ...Avevo intenzione di non scrivere più sui commenti del Blog perchè credevo che si fossero capite le nostre differenti posizioni, tuttavia, dato che presenti le mie idee non in modo del tutto corrispndente da quelle da me presentate, mi tocca replicare di nuovo per far comprendere una volta di più in senso della mia posizione.<br /><br />Rotondi:<br /><br />"se Mattogno scrive articoli in continuazione non esisterà mai nessuno libro negazionista, anti-negazionista, filo-negazionista, revisionista che sia ....puntualmente aggiornato su tutto quello che scrive."<br /><br />Mi pare ovvio che scrivere "in continuazione" non debba essere preso nel senso letterale del termine cioè "ininterrottamente", quindi comporrerre una critica "perfettamente aggiornata" è "perfettamente possibile". <br />In questo modo hai dunque finito per ammettere tu stesso la parzialità dei tuoi scritti.<br /><br />Rotondi:<br /><br />"Ci manca solo che si lamenti anche Zimmerman perchè non ho citato il libro che ha pubblicato nel 2000 successivo alla seconda risposta di Mattogno o Romanov & co di cui non ho fatto menzione e ai quali invece Mattogno ha dedicato un libro ad hoc,ecc.ecc."<br /><br />Se Zimmerman nello scritto sopra citato non apporta nessuna nuova argomentazione ma si limita a ripetere quelle già sostenute negli anni precedenti, antecedenti all'ultima replica di Mattogno, non ha nessun senso riportare citazioni tratte da tal libro.<br />Su Romanov altrettanto. Se non si prendono in considerazioni gli argomenti trattati durante il dibattito Romanov-Mattogno non ha alcun senso citarli. Se di contro si prendono in considerazione temi direttamente ricondicibili a tal dibattito si dovrebbe citarli "tutti" altrimenti si è parziali nell'esposizione.<br /><br />Rorondi:<br /><br />"Lo spirito del libro non è fornire Verità definitive ma far sapere ai navigatori italiani che una replica al cd negazionismo scientifico ESISTE e cercare di dare, a chi è interessato, qualche indicazione per seguire questo scontro in atto."<br /><br />Forse lo scopo del tuo libro era questo, cioè quello di presentare un quadro sintetico della questione (anche se non si capisce perchè il quadro debba essere parziale e non completo visto che scopo ultimo dovrebbe essere la comprensione del lettore), tuttavia con la tua replica a Mattogno lo scopo si è trasformato nella ricerca della "verità" storica.<br />Quando si replica si tenta di imporre la propria "verità" su di un'altra che ci piaccia o meno, altrimenti non sarebbe un replica ma una semplice considerazione oppure in senso positivo un apprezzamento. La replica implica un opposizione e questo significa iniziare un processo in cui l'oggetto del contendere è dunque la "verità". Quel è la replica che non abbia oggetto una "verità"?<br />Consapevolmente o meno ti sei avventurato su questa strada.<br /><br />Rotondi:<br /><br />"Possiamo parlare e parlare all'infinito ma se del mio libro non ti va né la metodologia né le conclusioni non riuscirò a farti cambiare idea. <br />E mi pare naturale che il libro non piaccia a Mattogno"<br /><br />Mi pare di avere scritto precedentemente che non considero il tuo libro e la successiva replica metodologicamente carente su di ogni questione. <br />Quindi tenderei a criticare metodologicamente i tuoi scritti non in senso assoluto ma in senso relativo a talune questioni.<br /><br />Credo di avere detto quasi tutto sulla questione metodologica. Ora non mi resta che aspettare la replica di Mattogno per confrontarne poi le argomentazioni.<br />Spero solo che il mio intervento sia servito per uno sviluppo profittevole, in termini di comprensione dei fatti, del dibattito futuro.<br /><br />SalutiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-60819653106273672952007-01-26T20:42:00.000+01:002007-01-26T20:42:00.000+01:00se Mattogno scrive articoli in continuazione non e...se Mattogno scrive articoli in continuazione non esisterà mai nessuno libro negazionista, anti-negazionista, filo-negazionista, revisionista che sia ....puntualmente aggiornato su tutto quello che scrive.<br /><br />Ci manca solo che si lamenti anche Zimmerman perchè non ho citato il libro che ha pubblicato nel 2000 successivo alla seconda risposta di Mattogno o Romanov & co di cui non ho fatto menzione e ai quali invece Mattogno ha dedicato un libro ad hoc,ecc.ecc.<br /><br />Lo spirito del libro non è fornire Verità definitive ma far sapere ai navigatori italiani che una replica al cd negazionismo scientifico ESISTE e cercare di dare, a chi è interessato, qualche indicazione per seguire questo scontro in atto.<br /><br />Possiamo parlare e parlare all'infinito ma se del mio libro non ti va né la metodologia né le conclusioni non riuscirò a farti cambiare idea. <br />E mi pare naturale che il libro non piaccia a MattognoFrancesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-19512250069304263822007-01-26T17:31:00.000+01:002007-01-26T17:31:00.000+01:00Non mi pare di aver posto la questione “ultima ris...Non mi pare di aver posto la questione “ultima risposta” in questi termini.<br /><br />Ci possono essere storici che avanzando nelle loro ricerche finiscono per allontanarsi dalla “verità”. Uno sviluppo in termini di conoscenza non sempre corrisponde ad uno progresso delle indagini dato che l’oggetto della conoscenza potrebbe essere male interpretato.<br />Quello che intendevo dire nel commento precedente è che una considerazione non parziale della bibliografia revisionista (oltre ovviamente a quella ufficiale) consentirebbe di evitare inutili ripetizioni argomentative che non recano alcun contributo alla ricerca. <br />Per fare questo mi sembra del tutto ovvio dover considerare tutta la produzione bibliografica comprese ultime considerazioni, ultimi ragionamenti ed anche ultime obiezioni.<br /><br />Cerco di semplificare il più possibile l’esempio.<br />Sia nel tuo libro che nella successiva replica a Mattogno hai posto circa l’argomento spioncini e griglie protettive come se non esistessero obiezioni revisioniste a tali questioni, infatti sostieni:<br /><br />“Perchè una camera con impianto di disaerazione - che non sarebbe una camera a gas e neanche di disinfestazione ma, mi par di capire, un obitorio “speciale” - dovesse avere una porta a tenuta di gas con spioncino, spioncini che talora avevano griglie protettive? Per proteggersi da chi? Dai morti?”<br /><br />Poni quindi delle domande che da “sempre” sono state poste hai revisionisti. Se non condividi le repliche revisioniste a tali questioni, e non le condividi, perché non rispondi alle obiezioni ma ti limiti a riformulare l’affermazioni iniziale? <br />Se avessi considerato da subito gli sviluppi ultimi dei dibatti olocaustici (e lo avresti potuto fare perché il tuo ultimo scritto “ufficiale” risale all’11 febbraio 2007), senza che qualcuno te l’avesse fatto notare nei commenti, avresti potuto replicare da subito a Mattogno quanto hai replicato a me nell’ultima risposta.<br />Magari se al posto mio, che non sono uno storico e più che di storia (anche se mi appassiona) mi interesso di filosofia, ci fosse stato Mattogno non ti sarebbe stata cosi facile la risposta, tuttavia avresti portato nuovi argomenti (per essere più preciso dovrei parlare di “nuove riformulazioni di argomenti”, perché gli argomenti in sé usati da Rotondi esistevano già) e questo avrebbe contribuito ad alimentare il dibattito non fossilizzandolo.<br />Ora, se Mattogno nel rispondere alle tue questioni si dovesse limitare alla tua replica ufficiale e non dovesse dare una sbirciatina nei commenti (anche se credo lo farà) sarebbe giusto rimandarti “alla solita nota” perché tali obiezioni hanno già una risposta, che può essere accettata o meno.<br /><br />Un errore metodologico di tal fatta è proprio Mattogno a fartelo notare a pag. 10 di Ritorno dalla luna di miele ad Auschwitz. Egli infatti afferma:<br />“La cosa inammissibile è che Rotondi cita i due scritti summenzionati di Zimmerman, ma soltanto la mia prima risposta”<br />poi aggiunge:<br />“pur essendo disponibile in web fin dal 2000.”<br />Quindi in questo caso non vale nemmeno la giustificazione da te addotta:<br />“Il mio libro non avrebbe potuto comunque essere aggiornato alle sue ultime pubblicazioni - che non mi pare rivelino novità così scovolgenti - perché completato nel 2003 anche se stampato solo nel 2005 con minime modifiche.”<br /><br />Faccio una previsione: Mattogno nella sua replica ti accuserà di aver commesso gli stessi errori metodologici del tuo primo scritto.<br />Chissà se si avvererà!<br /><br />Preciso che la questione spioncini e griglie protettive era solo un esempio utilizzato per dimostrare quanto sopra. Errori di questo genere credo se ne possano trovare altri nel testo di replica a Mattogno.<br /><br />Un p’ò complicato ma spero di essermi fatto capire.<br /><br />SalutiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-23003423698299972672007-01-24T22:09:00.000+01:002007-01-24T22:09:00.000+01:00Mattogno in “Negare la storia”, che è del 2006, si...Mattogno in “Negare la storia”, che è del 2006, si limita a ribadire che gli spioncini si trovavano anche sulle porte di alcune camere di disinfestazione, cosa che ha detto e ridetto e non mi pare che su questo punto aggiunga niente di nuovo.<br /><br />Sul documento del 31.3.43 di Bischoff, prendo nota dei soliti immancabili cavilli sulle date (peraltro la data “6 marzo 1943” non è inventata da Shermer, perché seppure la lettera è del 31 marzo, fa riferimento a un ordine del 6 marzo) ma constato che continua a latitare una spiegazione sulla utilità di una grata di ferro messa a protezione di uno spioncino con vetro particolarmente spesso, grata posta peraltro solo sul lato interno della porta, in una presunta camera di disinfestazione che non appare neanche nella lista fra le strutture igieniche e di disinfestazione del campo (APMAB microfilm 1886/502-1332 pagine 9-10) <br />Che questi spioncini si trovassero anche sulle porte delle camere di disinfestazione (l’ho scritto nel precedente commento) era già stato documentato da Pressac 17 anni prima, come ci ricordi tu e lo stesso Mattogno, che accusa Shermer di “selezionare nel libro di Pressac solo ciò che conviene alle loro tesi” omettendo però a sua volta di fornire la spiegazione fornita da Pressac “Since the homicidal and delousing gas chambers using Zyklon-B had been installed and equipped according to the same principle, they had identical gas-tight doors fabricated in the same workshops, the Auschwitz DAW woodworking and metalworking shops [Photos 28 to 31]. Confusion was inevitable, since at this time it was not known how to distinguish between the two types of gas chamber. Photos taken after the war [Photos 19 to 27] and before the remains of the Kanada I delousing installation were demolished make it possible to see that the two types of gas chamber were equipped in exactly the same way. The only difference is in the gas-tight doors: there is a hemispherical grid protecting the peephole on the interior of the doors of homicidal gas chambers, a protection not fitted on the doors of delousing chambers”. <br />Tralascia nello stesso paragrafo di spiegare perché lo spioncino dovesse essere così spesso.<br /><br />A questo punto se volessimo essere assolutamente completi (cosa impossibile) nella descrizione di tutte le infinite teorie proposte dovremmo segnalare come anche alcuni negazionisti giudichino inaccettabili le spiegazioni di Mattogno su tale questione, proponendone altre altrettanto inaccettabili: “Mattogno's thesis, alone, provides no explanation at all” scrive Samuel Crowell in un recentissimo articolo datato 5.1.07 <br />http://www.vho.org/GB/c/SC/inconscrmtgno.html<br /><br />Ma non so se sia opportuno rincorrere l’ultima risposta o l’ultima obiezione, facendosi travolgere in questo lezioso quanto inutile “ping-pong”.<br />Quanto scritto a suo tempo da Richard Green "A common strategy of Holocaust deniers is to engage in a war of attrition. In the war of attrition, it does not matter whose argument is better or who has refuted whom. It matters only who has written themost recent "refutation" è da prendere in considerazione.Francesco Rotondihttps://www.blogger.com/profile/13674692484340325352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3976633517100333423.post-3508020459386469732007-01-24T17:47:00.000+01:002007-01-24T17:47:00.000+01:00Vediamo se con un esempio riuscirò a far comprende...Vediamo se con un esempio riuscirò a far comprendere a Rotondi perché, seppur non rappresentando una “rivoluzione copernicana”, nell’avanzare una critica si dovrebbe prendere in considerazione tutta la produzione dell’autore. <br />Il rischio è quello di una stagnazione della discussione con il rischio di ripetizioni che non recano alcun contributo al dibattito.<br />Nel farlo userò l’esempio della questione “spioncini” e “griglie protettive” che da quanto vedo sta dominando la scena, pur essendo un argomento del tutto marginale. <br /><br />Rotondi scrive:<br /><br />“In una lettera del 31 Marzo 1943 Bischoff sollecita la consegna di una porta a tenuta di gas per il Krema III analoga a quella per il Krema II, con spioncino di vetro di 8 mm (quindi particolarmente spesso),sigillato con gomma e con struttura metallica”<br /><br />Rotondi prende quindi spunto dal libro di Pressac Auschwitz: Technique and operation of the gas chambers ma, oltre all’argomento summenzionato, Pressac nello stesso libro fa riferimento ad altre due porte aventi le stesse caratteristiche: quella del Kanada I e del Block I di Auschwitz.<br />Queste porte appartenevano a due camere di disinfestazione dove nessuno a mai preteso che alcuna persona vi sia stata gasata ed erano dotate sia di uno spioncino che di una griglia protettiva (almeno la prima da quanto ne so).<br />Mi sembra del tutto evidente che la questione spioncini e griglie protettive non può essere usata ne come prova ne come indizio dell’esistenza delle camere a gas.<br /><br />Faccio presente che l’argomento usato da Rotondi non è nuovo nel dibattito olocaustico. Da ultimi Grobman e Shermer hanno sostenuto tale ragionamento, confutato da Mattogno in uno dei suoi ultimi libri Negare la storia. Olocausto: la falsa “convergenza delle prove” . <br />La non considerazione di alcuni testi può produrre quindi ripetizioni argomentative, che come ovvia conseguenza avranno ripetizioni di obiezioni.<br />Non ci si può dunque lamentare se Mattogno risponda ad alcune obiezioni “rimandandoci alla solita nota”, come sostenuto da Rotondi sulle cremazioni a Gusen. Non mi pare molto profittevole per il dibattito continuare a riproporre le solite argomentazioni. Tutt’al più, se Rotondi non si trova d’accordo con la risposta di Mattogno potrebbe tentare di confutarne appunto la risposta e non riproporre già la medesima questione. <br />Per fare quanto detto è chiaro che andrebbe considerata tutta la produzione bibliografica di un autore, in questo caso di Mattogno.<br /><br />Affermo tutto questo solo per amor di verità, in quando sarei ben lieto di vedere dibattiti sempre più serrati e fruttuosi, e non per criticare aprioristicamente Rotondi. Non penso che ci siano solo ripetizioni nelle tesi di Rotondi, ma alcune lo sono.Anonymousnoreply@blogger.com